Un bosco per i pipistrelli
Un bosco per i pipistrelli

Un bosco per i pipistrelli

Onde favorire i pipistrelli silvicoli che rappresentano oltre la metà delle specie ticinesi, nelle scorse settimane presso il bosco della Ciossa Antognini sul Piano di Magadino sono stati eseguiti degli interventi forestali specifici. Tramite dei tagli mirati sono state aperte delle micro-radure. Queste sono state create eliminando in maniera mirata la vegetazione circostante 24 alberi particolari, scelti perché dominanti o perché presentano una chioma particolarmente bella e vitale. In questo modo è stato possibile creare addirittura un doppio margine, uno verso il bosco e uno verso l’albero centrale mantenuto.

La maggior parte dei 24 alberi scelti quali centri delle nuove mini-radure sono delle querce. Questa essenza arborea ha una chioma particolarmente ariosa, che permette alle specie di pipistrelli più agili di infilarsi al suo interno per cacciare. Grazie ai tagli effettuati le chiome di queste querce hanno ora più spazio e luce, per cui nei prossimi anni dovrebbero potersi sviluppare. L’offerta di ambienti ci caccia idonei ai pipistrelli verrà quindi ulteriormente ampliata, favorendo in particolare il rarissimo Vespertilio di Bechstein (Myotis bechsteinii), un vero amante di questa tipologia ambientale.

Per verificare gli effetti degli interventi è in corso un monitoraggio bioacustico.

Gli interventi forestali sono stati promossi dall’Ufficio forestale del 9° circondario e dall’Ufficio della natura e del paesaggio, che li ha finanziati, e sono stati eseguiti in collaborazione con il Patriziato di Cugnasco. Il nostro ufficio si è occupato della consulenza scientifica del progetto e sta seguendo il monitoraggio bioacustico.